
domenica 30 settembre 2007
Spending (high) times...

mercoledì 26 settembre 2007
Che mi stupisco a fare?
E' strano il rapporto che gli Olandesi hanno con la bicicletta... Sembra quasi un'appendice. La portano ovunque, chiunque ne ha una e viene utilizzata in ogni stagione. Può salire persino in metropolitana, ma paga uno strippen. Per le scale delle fermate dello "Snel Tram" c'è sempre una sorta di grondaietta, che serve appunto per far scendere o salire la bici. La popolazione stimata è di circa 400.000 bicilette per 725.000 abitanti. Spesso alcune bici cadono nei canali, infatti un battello passa tutte le mattine a fare pulizia. Inoltre le piste ciclabili sono davvero ovunque, con tanto di semafori ed attraversamenti con diritto di precedenza. Fra l'altro chi gira in bici è molto "aggressivo" nei
confronti dei pedoni, suonano il campanello in continuazione per richiamare l'attenzione delle persone indisciplinate o dei turisti distratti. Non ti lasciano la precedenza neppure sulle strisce pedonali. Ci sono bici di ogni tipo. Oltre ai normali tandem, ho visto piccole biciclette chiudibili e facilmente trasportabili. Biciclette monopattino, biciclette skate-board e biciclette con bagagliaio frontale. Biciclette adornate da fiori per tutta la scocca, biciclette da due e da tre, biciclette chiuse e Taxi-ciclo. Proprio davanti alla stazione centrale c'è una sorta di piccolo grattacielo: si tratta di un vero e proprio maxi parcheggio, ce ne sono a migliaia, per cinque o sei piani. Va da se che le biciclette, se non adeguatamente protette, hanno vita breve. Tutte sono muniti di monumentali lucchetti anti-bomba. Un po' Svizzera, un po' Napoli.Ancora mi stupisco, spesso... Mi capita, per esempio, se vedo qualcuno che fuma tranquillamente la sua canna per strada, o nel parco... Oggi un ragazzo aveva la canna (spenta) in mano, sulla metropolitana. Non ci pensava neppure di tenerla nascosta. Anzi, la ostentava, quasi... Ieri un ragazzo faceva su di fianco a due poliziotti che gironzolavano. Qualche ora fa, su un gradino all'angolo di piazza Dam, un ragazzo decisamente sperduto in qualche paradiso artificiale smaltiva il proprio inferno in lacrime... Ma nessuno lo disturbava... Aveva già i suoi bei problemi anche senza che qualcuno gli dicesse qualcosa... Mi stupisco quando vedo ragazzi in giro in infradito e maglietta o pantaloncini corti... Saranno 15 gradi, ed io uso già la Pashmina... Mi stupisco, talvolta, quando mi sorprendo a pensare qualche frase in inglese... Che strano... Mi stupisco quando mi rendo conto che fare la spesa è decisamente più economico che in Italia. Una borsina ben imbottita di alimentari vari costa decisamente meno, qua. Mi stupisco quando mi rendo conto che trovare casa non è affatto difficile. Se hai 2000 euro al mese da spendere...! Ma trovare una casa decente ad un prezzo non impossibile, è già più dura. Ci sto sbattendo il naso proprio in questi giorni.
sabato 22 settembre 2007
Nuova casetta!


domenica 16 settembre 2007
Mickey Mouse

martedì 11 settembre 2007
Bolognese in vetrina.
Oggi ho fatto pure un giro per il Red Light District… Mi spiace non potere pubblicare granchè, ma le signorine esposte non hanno voluto farsi fotografare… Non c’è trippa per gatti! Gironzolando, lustrandoci gli occhi fra le vetrine, ci siamo imbattuti in una signorina italiana… Ci ha fermato lei, al grido di “Venite un po’ qua, bùrdell!” e ci siamo un po’ inchiacchierati… Non una donna per cui impazzire, va detto, ma davvero simpatica e cortese... Viene da Bologna… Signorine famose per tortellini ed altro, insomma… Voleva addirittura dimostrare le proprie “abilità”… Ho rifiutato... E’ stata comunque molto carina, e mi ha dato un paio di nomi di pizzerie da cui sentire, e mi ha pure chiesto di ripassare a trovarla... Senz'altro prima o poi ripasserò per il quartiere... Hanno dei più bei negozietti... :o)sabato 8 settembre 2007
VAFFANCULO DAY
Video V-Day su You Tube: http://www.youtube.com/watch?v=EYgVjij2aAA
Oggi c’è Olanda – Bulgaria, valida per le qualificazioni all’europeo 2008. Mentre tornavo sono rimasto bloccato dentro un vagone della Metropolitana. Mi sono seduto, e poi il delirio. Si è talmente riempito di tifosi Olandesi che ho rinunciato al tentativo di scendere. Erano migliaia. Persone urlanti e festanti, tutte vestite di arancione, alcune con creste, cappelli buffi e facce pitturate. Intendiamoci, rumorosi, ma innocui. Niente a che vedere con le tifoserie della nostra amata Capitale. Allora li ho seguiti fino all’Amsterdam Arena, ho visto un po’ lo Stadio, e poi ho preso la strada di casa.
venerdì 7 settembre 2007
Luoghi Comuni...
Oggi pomeriggio ho provato il famoso vaporizzatore… Si tratta di un oggetto abbastanza complesso, scalda l’aria per polverizzare la resina. Quindi passa attraverso un filtro ad acqua per poi approdare gentilmente ai polmoni. Delicato ed efficace. Talmente fresco che pure un asmatico potrebbe sfruttare un’invenzione tanto efficace. :o) Mentre Michele ed io apprezzavamo l’invenzione, alcuni olandesi al piano di sopra chiacchieravano… Seedorf, Kaka’, Ronaldo… Sono le parole che siamo riusciti a capire… Poi, dopo alcuni secondi… Pavarotti…
Ci siamo un po’ stupiti… Ma come? Niente Mafia, in questa chiacchierata sull’Italia?
giovedì 6 settembre 2007
Eccomi...
Sono arrivato ad Eindhoven.
Il viaggio coi parenti fino all’aeroporto di Pisa è stato toccante, commovente. Amo la mia famiglia, non ne esiste un’altra uguale. Così capace di avvolgerti di amore incondizionato.
Poco fa ero stravolto, in preda alle paranoie. Strascichi italiani, li chiamo io. Paura del futuro, attimi di sconforto, li ho portati con me, come l’odore di casa mia. Dovranno scomparire entrambi, e lo faranno. Sono qui anche per questo.
Camminando per Eindhoven ho incontrato due ragazzi Polacchi… Mi hanno chiesto di un Coffeeshop, e mi sono proposto di accompagnarli, visto che ero alla ricerca anche io. Godo ripensando all’effetto allucinato che mi hanno regalato i primi joint. Amnesia Haze. Molto cerebrale, quasi allucinogena. In effetti mentre interpretavo il pessimo inglese di Gogen e Bonji non potevo fare a meno di incantarmi un po’, mi distraevo in particolari buffi, come il suono delle parole, o i buffi tovagliolini del Coffeeshop di turno, ma faticavo a cogliere il succo del discorso. Pessima conversazione, comunque, l’inglese lo masticavano appena, e parlavano fra loro in polacco, il che addizionato al mio stato alterato, ha reso tutto più difficile. Me la sono filata in anticipo con la scusa del treno… Ho perso il primo, litigando coi bagagli, incastrati nella cassetta di sicurezza della stazione… Sono stracarico, cazzo. Due trolley, del peso complessivo di 45 kg, più la borsa del portatile. Ad un paio di metri da me sono sedute due ragazze, mi danno le spalle… Ogni tanto alzano i piedi e li muovono, riesco a vedere i decolté. Non capisco se cerchino di attirare la mia attenzione, o mi stiano prendendo in giro. Più probabilmente non mi considerano. Eppure si sono girate un paio di volte, prima una, poi l’altra. Comunque non capisco una parola. Mi rendo conto che ritenersi integrati, senza parlare adeguatamente l’Olandese, in una città come Eindhoven sia impossibile. Ritengo invece che ad Amsterdam sia quasi superfluo. Dipende dalle ambizioni.
Sempre qua: due ragazze, l’una su, l’altra giù dal treno si baciano con passione per salutarsi.
La signora che controlla i biglietti mi augura la buona sera con la sua lingua sconosciuta, dopodiché si mette a ridere appena intuisce la mia lacuna. Sorride ancora, poi traduce il saluto. Gentile… Quand’è stata l’ultima volta cha avete visto un controllore allegro e sorridente? Pensateci bene…




